Vale tudo | |
---|---|
lottatore di Vale tudo impegnato in una presa | |
Inventato | XX secolo (anni '20) - Brasile |
Contatto | Sì (full-contact) |
Indoor/outdoor | Indoor e outdoor |
Campo di gioco | Ring |
Olimpico | no |
Il vale tudo (o valetudo) è uno sport da combattimento a mani nude e a contatto pieno, diffusosi in Brasile nella prima metà del XX secolo, ed usato in tornei ad interstile dalla regolamentazione minima. In alcuni casi viene considerato uno sport da combattimento vero e proprio e da esso è disceso l'odierno sport delle arti marziali miste. Esso riprende il concetto di lotta totale del pancrazio e ne è la disciplina odierna più vicina per libertà di combattimento e spirito.
Avendo un regolamento decisamente permissivo (il nome "vale tudo", in portoghese, significa appunto "vale tutto"), questo formato consente il confronto di atleti che adottano tecniche di combattimento derivanti dalle più diverse discipline marziali: sono consentite infatti sia tecniche di lotta corpo a corpo (comprendenti tutti i tipi chiavi articolari e di strangolamenti) sia tecniche di colpo (effettuate con qualsiasi parte del corpo verso qualsiasi parte del corpo dell'avversario, con l'eccezione degli occhi e a volte dell'inguine) e le uniche azioni proibite erano, per comune accordo dei partecipanti, morsi o graffi. Nei tornei di vale tudo non erano obbligatorie le protezioni, anche se erano raccomandati paradenti e spesso conchiglia. Col tempo si diffusero anche guantini a dita libere con imbottitura minima anti-graffio, a discrezione dei partecipanti.
A causa del suo regolamento estremamente ridotto, il vale tudo offre spesso spettacoli molto cruenti dove gli atleti possono ferirsi a volte anche in modo grave. Anche per questo in molti paesi, esso è bandito e vengono consentite solo discipline analoghe per la libertà di tecniche utilizzabili ma più limitate dal punto di vista regolamentare (come il free fight, la shoot boxe ecc.) introducendo l'obbligo di protezioni minime (guantini, paradenti, conchiglia) e il divieto di alcuni colpi estremi (es. prese ai genitali, colpi sulla spina dorsale ecc.). Nonostante questo negli ultimi anni sta riscuotendo un ampio successo a livello mondiale e molti di questi bandi stanno gradualmente venendo rimossi. In Italia questo sport è praticato da un numero ristretto di atleti in rapida crescita numerica. La prima competizione italiana è stata New Generation Tournament che ancora oggi ospita atleti italiani e internazionali con cadenza semestrale o annuale ora affiancata da altri eventi simili che presentano un numero sempre più alto di match di questa disciplina come Kombatfestival, La resa dei conti, Mix Fighting Fever, Slam Tournament ed altri.