Vercelli comune | |
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Piazza Cavour | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Vercelli |
Amministrazione | |
Sindaco | Roberto Scheda (centro-destra) dal 26-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 45°19′32″N 8°25′23″E |
Altitudine | 130 m s.l.m. |
Superficie | 79,78 km² |
Abitanti | 45 840[1] (31-5-2024) |
Densità | 574,58 ab./km² |
Frazioni | Bivio Sesia, Brarola, Larizzate, Carengo, Cascine Strà, Montonero |
Comuni confinanti | Asigliano Vercellese, Borgo Vercelli, Caresanablot, Desana, Lignana, Olcenengo, Palestro (PV), Prarolo, Pezzana, Quinto Vercellese, Salasco, Sali Vercellese, San Germano Vercellese, Villata, Vinzaglio (NO) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 13100 |
Prefisso | 0161 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 002158 |
Cod. catastale | L750 |
Targa | VC |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 571 GG[3] |
Nome abitanti | vercellesi |
Patrono | sant'Eusebio |
Giorno festivo | 1º agosto |
Motto | Potius mori quam foedari |
Cartografia | |
Posizione del comune di Vercelli all'interno dell'omonima provincia | |
Sito istituzionale | |
Vercelli (AFI: /verˈʧɛlli/[4][5]; Vërsèj in piemontese, AFI: /vəɾ'sɛj/; pronunciato AFI: /vɐɾ'sej/ in dialetto vercellese[6]; Wertschaal in walser[7]) è un comune italiano di 45 840 abitanti[1], capoluogo dell'omonima provincia, posto sulla sponda destra del fiume Sesia, nella parte orientale del Piemonte.
,Importante nodo stradale, in epoca romana fu conosciuto con il nome di "Vercellae" e venne descritto da Tacito come uno dei "firmissima Municipia"[8] della Transpadana. Dal IV secolo divenne prima diocesi nonché centro di propagazione del cristianesimo in tutta la regione su impulso di Eusebio. Libero comune nel medioevo, fu questo un periodo di grande splendore artistico e culturale per la città[9], tanto che vi sorse nel 1228 lo Studium[10], la prima università subalpina.
In epoca moderna iniziò la coltivazione del riso nel suo territorio: le attività concernenti la coltura, la sperimentazione e il commercio del riso rappresentano ancora oggi la base dell'economia locale tanto da valere l'appellativo di capitale italiana ed europea[11] di tale cereale[12].
Sul finire del XX secolo, con la crisi dell'industria, il terziario[13] è diventato il principale settore economico, forte sviluppo ha avuto anche la logistica[14]. In lenta ma costante espansione è anche il turismo, sia come tappa della Via Francigena[15], sia come turismo storico-artistico[16][17] grazie alla presenza di alcuni monumenti come la Basilica di Sant'Andrea, il Duomo, San Cristoforo, ARCA[18] o di eventi come il Concorso Viotti[19]. Tra il patrimonio librario conservato sono da segnalare il Vercelli Book[20], uno dei più antichi testi scritti in antico inglese e il Codex Vercellensis[21].
A Vercelli ha sede il Rettorato dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro"[22], struttura tripolare condivisa con Alessandria e Novara.