Vestmannaeyjar comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Islanda |
Regione | Suðurland |
Contea | Non presente |
Territorio | |
Coordinate | 63°24′59.04″N 20°16′58.08″W |
Superficie | 16,3 km² |
Abitanti | 4 142[1] (2011) |
Densità | 254,11 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 900, 902 |
Fuso orario | UTC+0 |
ISO 3166-2 | IS-VEM |
Distretto elettorale | Suðurkjördæmi |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Vestmannaeyjar è un comune islandese della regione di Suðurland nelle isole Vestmann. L'abitato è situato nell'unica isola abitabile, Heimaey. In questa località vi è una tra le più grandi colonie di Fratercula arctica (pulcinella di mare); la pesca è l'attività principale. Le isole sono note per un atto di pirateria avvenuto nel 1627 quando una piccola flotta ottomana razziò il villaggio deportando come schiavi i circa 230 abitanti ad Algeri.
La città nel 1973 fu in parte sepolta dalla lava e dalle ceneri dell'eruzione del vulcano Eldfell, che solo grazie al tempestivo intervento umano non ostruì il bacino portuale.