Vesuvio | |
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Il Vesuvio, al centro, visto dal mar Tirreno meridionale (golfo di Napoli), sulla sinistra il Monte Somma | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Napoli |
Altezza | 1 281 m s.l.m. |
Prominenza | 1 232 m |
Catena | Antiappennino campano, complesso Somma-Vesuvio |
Caldera | Monte Somma |
Diametro cratere | 450 m |
Ultima eruzione | 1944 |
Ultimo VEI | 3 (vulcaniana) |
Codice VNUM | 211020 |
Coordinate | 40°49′17″N 14°25′32″E |
Mappa di localizzazione | |
Il Vesuvio è uno stratovulcano situato in Italia, in posizione dominante rispetto al golfo di Napoli, in Campania. La sua forma attuale è il risultato della fusione con un vulcano più antico, il Monte Somma: il cono si è sviluppato all'interno della caldera formatasi dal crollo della parte superiore del Somma a causa di potenti eruzioni esplosive, tra cui spicca quella del 79 d.C.[1]
È uno dei due vulcani attivi dell'Europa continentale[2][3] (più precisamente è definito quiescente, risalendo l'ultima eruzione a 80 anni fa) nonché uno dei più studiati e pericolosi al mondo a causa dell'elevata popolazione delle zone circostanti e delle sue caratteristiche esplosive. L'area vesuviana presenta infatti un'alta densità di popolazione e il numero dei residenti potenzialmente in pericolo si aggira intorno a 700000[4].