Il Vicereame della Nuova Spagna (1535-1821), all'interno dell'Impero coloniale spagnolo, fu il primo vicereame spagnolo ad essere istituito e anche il più esteso (oltre cinque milioni e centocinquantamila chilometri quadrati al momento della sua dissoluzione). Esso occupava tutta la metà centro-occidentale degli attuali Stati Uniti d'America (Texas, Arizona, California, Colorado, Nevada, Nuovo Messico, Wyoming e Utah) più tutto l'attuale Messico e la gran parte dell'America Centrale (allora compresa nella Capitaneria Generale del Guatemala che includeva gli attuali Guatemala, Honduras, El Salvador, Nicaragua, Costa Rica).
Erano sotto suo dominio anche: la Capitaneria Generale di Cuba (da cui dipendevano anche i territori della Florida, Porto Rico e Santo Domingo) e la Capitaneria Generale delle Filippine nel Pacifico; il Vicereame rivendicava inoltre il possesso del Paese dell'Oregon (dalla Columbia Britannica, in Canada agli attuali stati americani di Washington, Oregon, Idaho) e dal 1763 al 1803 occupò anche la ex Louisiana francese; la capitale del Vicereame era posta a Città del Messico.
La Nuova Spagna non solo amministrava le terre comprese entro questi limiti ma come detto anche l'arcipelago delle Filippine in Asia e varie isole minori dell'Oceania come l'isola di Guam e le Marianne. Dopo la sconfitta dell'esercito spagnolo da parte delle truppe di Agustín de Iturbide e di Vicente Guerrero, tutto il territorio fu reso indipendente. Il Vicereame della Nuova Spagna è il predecessore storico dal quale sorse immediatamente dopo il Messico.