Vigiles

Vigiles
Descrizione generale
Attiva6 - 476
NazioneRoma Antica
ServizioEsercito Romano
TipoPolizia
Forza paramilitare
RuoloVigilanza notturna
Pubblica Sicurezza
Vigili del fuoco
Ordine pubblico
Sicurezza dei beni dei cittadini
DimensioneCoorte
PatronoMarte
Cristo
ComposizionePer lo più da liberti
Parte di
Prefettura dei vigili
Comandanti
Comandante in capoPraefectus Vigilum
Voci su unità militari presenti su Wikipedia
Edicola nel cortile della VII coorte dei vigiles di Roma, in via della VII coorte (trastevere) 8 metri al di sotto del piano stradale.

I vigiles urbani (in italiano, vigili urbani; spesso semplicemente noti come vigiles) furono un corpo istituito nel 6 d.C. da Augusto a Roma per assicurare la vigilanza notturna delle strade e proteggere la città dagli incendi.[1][2]

Al tempo di Settimio Severo vennero integrati nell'esercito. Alla data della fondazione del corpo il numero dei vigiles era di 600, poi fu ampliato fino a 7.000 uomini da Augusto, vale a dire 7 coorti milliarie, militarizzate anch'esse e formate per lo più da liberti.[3]

  1. ^ Strabone, Geografia, V, 3,7.
  2. ^ SvetonioAugustus, 30.
  3. ^ Santo Mazzarino, L'Impero romano, Bari 1976, p.89.

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