Virginia Bolten (San Luis, 26 dicembre 1870 – Montevideo, 1960) è stata un'anarchica, giornalista, attivista femminista argentina.
Agitatrice anarchica fin da molto giovane, divenne una figura di spicco tra le donne lavoratrici di Rosario, organizzandosi per la "Federazione Regionale dei Lavoratori Argentini" (FORA) e guidando il primo sciopero delle donne nella storia del paese; dopo essere stata reclutata nel movimento anarchico di Buenos Aires dall'anarchico italiano Pietro Gori, si unì ad alcune delle prime organizzazioni femminili anarchiche del paese e fondò uno dei primi periodici femministi anarchici al mondo, La Voz de la Mujer. Dopo anni di attivismo in Argentina, fu deportata in Uruguay dove continuò il suo attivismo femminista, fondando il periodico La Nueva Senda e l'associazione femminista radicale Emancipación. A seguito di contrasti con le femministe socialiste, il movimento femminista anarchico in Uruguay cadde nell'oblio. Bolten visse il resto della sua vita a Montevideo, intervenendo occasionalmente alle manifestazioni, fino alla sua morte nel 1960.