Vite dei Cesari | |
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Titolo originale | De vita Caesarum |
Altri titoli | Vita dei Cesari, Vita dei dodici Cesari |
Manoscritto quattrocentesco dell'opera | |
Autore | Gaio Svetonio Tranquillo |
1ª ed. originale | tra il 119 e il 122 |
1ª ed. italiana | 1544 |
Editio princeps | Roma, Giovanni Filippo De Lignamine, 1470 |
Genere | trattato |
Sottogenere | biografico |
Lingua originale | latino |
Le Vite dei Cesari, conosciuto anche come Vita dei Cesari o Vite dei dodici Cesari (titolo originale latino De vita Caesarum), sono un'opera storiografica di Svetonio.
Suddivisa in 8 libri, comprende le biografie di Gaio Giulio Cesare - (101- 44 a.C., dittatore dal 49 al 44 a.C.) - e dei primi undici imperatori romani: da Ottaviano Augusto - nipote, figlio adottivo ed erede designato da Cesare stesso nel proprio testamento, che fu il primo imperatore - si conclude con la morte di Domiziano, imperatore dal settembre dell'81 alla sua morte nel 96, coprendo così un arco temporale di quasi due secoli.
Perduto è l'incipit dell'opera, con la dedica a Gaio Setticio Claro e l'inizio della biografia di Giulio Cesare. Svetonio fu scrittore prolifico in latino e in greco di un imponente numero di opere, anch'esse perdute.
Le fonti a cui l'opera attinge sono i materiali contenuti negli archivi di stato, cui Svetonio aveva accesso nella sua qualità, prima, di "Procurator (segretario) a studiis" sotto Traiano (imperatore dal 98 al 117), poi "Procurator a bibliothecis" e infine "Procurator ab epistulis", sotto Adriano (imperatore dal 117 al 138).