Vito d'Asio

Vito d'Asio
comune
(IT) Vito d'Asio
(FUR) Vît[1]
Vito d'Asio – Stemma
Vito d'Asio – Bandiera
Vito d'Asio – Veduta
Vito d'Asio – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
Provincia Pordenone
Amministrazione
SindacoMarco Ziani (Lista civica) dal 03-04-2023
Territorio
Coordinate46°14′N 12°56′E
Altitudine320 m s.l.m.
Superficie53,72 km²
Abitanti719[3] (30-4-2022)
Densità13,38 ab./km²
FrazioniAnduins (sede comunale), Casiacco, Pielungo, San Francesco, Vito d'Asio[2]
Comuni confinantiCastelnovo del Friuli, Cavazzo Carnico, Clauzetto, Forgaria nel Friuli, Pinzano al Tagliamento, Preone, Tramonti di Sotto, Trasaghis, Verzegnis
Altre informazioni
Lingueitaliano, friulano
Cod. postale33090
Prefisso0427
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT093049
Cod. catastaleM085
TargaPN
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[4]
Cl. climaticazona E, 2 962 GG[5]
Nome abitantivitesi
Patronosan Michele
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Vito d'Asio
Vito d'Asio
Vito d'Asio – Mappa
Vito d'Asio – Mappa
Posizione del comune di Vito d'Asio nella ex provincia di Pordenone
Sito istituzionale

Vito d'Asio (Vît in friulano[6]) è un comune italiano di 719 abitanti[3] del Friuli-Venezia Giulia, appartenente al territorio dell'ex Provincia di Pordenone. È un comune italiano sparso in quanto la sede municipale non si trova nella località omonima ma nella frazione di Anduins. Il comune occupa un vasto territorio lungo la vallata del torrente Arzino, ricca di boschi e numerosi corsi d'acqua, in gran parte incontaminati dall'uomo.

  1. ^ Toponimo ufficiale in lingua friulana, sancito dal DPReg 016/2014, vedi Toponomastica ufficiale, su arlef.it.
  2. ^ Comune di Vito d'Asio - Statuto.
  3. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ toponomastica ufficiale (DPReg 016/2014), su arlef.it.

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