Vittorio Pozzo

Vittorio Pozzo
Pozzo, commissario tecnico della nazionale italiana, solleva la Coppa Jules Rimet dopo la vittoria al campionato del mondo 1938
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Calcio
RuoloAllenatore (ex calciatore)
Termine carriera1911 - giocatore
1948 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1905-1906Grasshoppers B11 (6)
1906-1911Torino? (?)
Carriera da allenatore
1912Italia (bandiera) Italia
1912-1922Torino
1921Italia (bandiera) Italia
1924Italia (bandiera) Italia
1924-1926Milan
1929-1948Italia (bandiera) Italia
Palmarès
 Olimpiadi
OroBerlino 1936
 Mondiali di calcio
OroItalia 1934
OroFrancia 1938
 Coppa Internazionale
Oro1927-1930
Argento1931-1932
Oro1933-1935
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 30 giugno 2007

«Se ripenso ai raduni di quella nazionale nella mia città, a Cuneo, faccio fatica a credere in tanta modestia. La imponeva Vittorio Pozzo, un tipo di alpino e salesiano arrivato chissà come alla guida degli azzurri senza essere né un allenatore di professione né un burocrate dello sport ma semplicemente un piemontese risorgimentale ciecamente convinto delle virtù piemontesi. Uno di quelli per cui la parola sacra è “ël travai”»

Vittorio Giuseppe Luigi Enrico Pozzo (Torino, 2 marzo 1886Torino, 21 dicembre 1968) è stato un allenatore di calcio, calciatore e giornalista italiano, commissario tecnico della nazionale italiana negli anni trenta e quaranta, e unico allenatore vincitore di due edizioni del campionato del mondo, peraltro consecutive: nel 1934 e nel 1938, record tuttora imbattuto.

Oltre a queste già citate vittorie, si è aggiudicato le Olimpiadi del 1936 (unico allenatore a vincere sia i Mondiali sia le Olimpiadi, conquistando l’unico titolo per la nazionale italiana) e due Coppe Internazionali (competizione precorritrice del campionato europeo per nazioni) per un totale di cinque titoli.[1][2][3][4] Sulla sua prima vittoria nella Coppa Jules Rimet del 1934 fu realizzata nel 1990 la miniserie televisiva Il colore della vittoria. Fino al 2022 ha detenuto il record di imbattibilità per un allenatore ai Mondiali (8 vittorie e 1 pareggio).[5]


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