Voyager 2 | |||||
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Immagine del veicolo | |||||
Dati della missione | |||||
Operatore | NASA | ||||
NSSDC ID | 1977-076A | ||||
SCN | 10271 | ||||
Destinazione | Giove, Saturno, Urano, Nettuno e spazio interstellare | ||||
Esito | La missione primaria è ormai conclusa ma la sonda è ancora in attività | ||||
Vettore | Titan IIIE | ||||
Lancio | 20 agosto 1977 | ||||
Luogo lancio | Cape Canaveral Air Force Station Space Launch Complex 41 | ||||
Proprietà del veicolo spaziale | |||||
Potenza | 420 watts | ||||
Costruttore | Jet Propulsion Laboratory | ||||
Strumentazione | Infrared interferometer spectrometer and radiometer | ||||
Sito ufficiale | |||||
Programma Voyager | |||||
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Voyager 2 è una sonda spaziale, una delle prime ad esplorare il sistema solare esterno, lanciata dalla NASA il 20 agosto 1977 e al 2024 ancora attiva. Fu lanciata da Cape Canaveral, a bordo di un razzo Titan IIIE pochi giorni prima della gemella Voyager 1, anch'essa appartenente al programma Voyager. L'orbita in cui fu immessa la sonda la portò a sfiorare i due pianeti giganti, Giove e Saturno. Durante il viaggio, i tecnici si resero conto che potevano sfruttare un allineamento planetario piuttosto raro per far proseguire la sonda verso i giganti ghiacciati, Urano e Nettuno. Dalla Voyager 2 proviene la maggior parte delle informazioni che abbiamo su questi due pianeti.
Il 5 novembre 2018[1] la sonda Voyager 2 ha oltrepassato l'eliopausa diventando il secondo oggetto costruito dall'uomo a uscire nello spazio interstellare, preceduto dalla Voyager 1.[2]