Il Wall of Sound (chiamato anche Spector Sound)[1] è una tecnica di produzione musicale utilizzata nelle registrazioni di musica pop e rock, sviluppata durante i primi anni 1960 dal produttore discografico Phil Spector presso i Gold Star Studios di Los Angeles, con l'assistenza dell'ingegnere Larry Levine e del conglomerato di musicisti di sessione poi noto come "the Wrecking Crew".
L'intenzione era quella di sfruttare le possibilità della registrazione in studio per creare sonorità insolitamente dense per avere un ottimo rendimento attraverso le radio e i jukebox dell'epoca.