Wilhelm Studemund (Stettino, 3 luglio 1843 – Breslavia, 8 agosto 1889) è stato un filologo classico tedesco, noto per la sua decifrazione dell'ormai quasi illeggibile palinsesto ambrosiano di Plauto, che gli costò la perdita della vista (in esergo alla sua trascrizione del palinsesto, nel 1889, pose questa significativa citazione da Catullo, XIV, 1: "ni te plus oculis meis amarem"[1]).