Woody Guthrie | |
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Woody Guthrie alla chitarra (1943) | |
Nazionalità | Stati Uniti |
Genere | Folk |
Periodo di attività musicale | 1930 – 1956 |
Strumento | voce, chitarra, armonica a bocca, mandolino, violino |
Etichetta | Folkway Records, Vanguard Records |
Album pubblicati | 16 |
Sito ufficiale | |
Woodrow Wilson Guthrie, detto Woody (Okemah, 14 luglio 1912 – New York, 3 ottobre 1967), è stato un musicista, cantautore, scrittore e folklorista statunitense; il nome completo gli fu imposto in onore del presidente Woodrow Wilson.[1]
Considerato tra i cantanti folk più importanti della storia della musica statunitense, ha avuto molta influenza su artisti quali Bob Dylan[2], Phil Ochs, Joan Baez, Bruce Springsteen[3], Joe Strummer[4], Billy Bragg[5], Jeff Tweedy e Ramblin' Jack Elliott.[6]
È stato autore di numerosi blues parlati, uno stile derivato dal blues, precursore della successiva canzone di protesta. Nel suo repertorio si trovano canzoni a sfondo politico, ballate tradizionali, canzoni per bambini e brani improvvisati. Molte delle sue registrazioni sono conservate nella Biblioteca del Congresso.[7]
La sua canzone più conosciuta è This Land Is Your Land (Questa terra è la tua terra), che ha ispirato il film Questa terra è la mia terra, tratto dalla sua autobiografia Bound for Glory.[8] Altre due delle sue composizioni (Don't Kill My Baby and My Son del 1966[9] e High Balladree[10]) sono dedicate alla memoria del linciaggio di Laura e Lawrence Nelson.
Sebbene attingesse da generi musicali consolidati quali il blues di tradizione nera o il folk di matrice bianca, i suoi testi costituirono, per l'epoca, una grande novità, perché denunciavano la società e informavano il popolo sulle condizioni del popolo statunitense, spesso puntando il dito contro i padroni e gli sfruttatori.[6]
Di idee socialiste e per un certo periodo militante comunista, fu nel mirino dall'FBI e dalla Commissione per le attività antiamericane durante il maccartismo, e a lungo bandito dalle radio, era solito esibirsi con lo slogan This Machine Kills Fascists impresso sulla chitarra, divenuto vero e proprio "marchio di fabbrica" dell'artista. Appose questa scritta, la prima volta, quando si arruolò nella marina mercantile nel 1943.[11]
Si sposò tre volte e fu padre di otto bambini, tra cui il musicista folk Arlo Guthrie. Morì a 55 anni a causa della malattia di Huntington.
Da lui discende la figura del cantautore di protesta o contestatore; divenne un mito durante l'epoca del folk revival, ispirando una schiera di nuovi musicisti folk.[11][12]