Zhao Ziyang 赵紫阳 | |
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Segretario generale del Partito Comunista Cinese | |
Durata mandato | 15 gennaio 1987 (ad interim fino al 1º novembre 1987) – 23 giugno 1989 |
Predecessore | Hu Yaobang |
Successore | Jiang Zemin |
Primo ministro del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese | |
Durata mandato | 10 settembre 1980 – 24 novembre 1987 |
Presidente | Li Xiannian (dal 1983) |
Vice | Wan Li Yao Yilin Li Peng Tian Jiyun Qiao Shi |
Predecessore | Hua Guofeng |
Successore | Li Peng |
Vicepresidente della Conferenza politica consultiva del popolo cinese | |
Durata mandato | 8 marzo 1978 – 17 giugno 1983 |
Presidente | Deng Xiaoping |
Vicepresidente del Partito Comunista Cinese | |
Durata mandato | 29 giugno 1981 – 12 settembre 1982 |
Contitolare | Ye Jianying Deng Xiaoping Li Xiannian Chen Yun Hua Guofeng |
Presidente | Hu Yaobang |
Primo Vicepresidente della Commissione militare centrale del Partito Comunista Cinese | |
Durata mandato | 1º novembre 1987 – 23 giugno 1989 |
Contitolare | Yang Shangkun |
Presidente | Deng Xiaoping |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Comunista Cinese |
Zhao Ziyang[1] (趙紫陽T, 赵紫阳S, Zhào ZǐyángP; Hua, 17 ottobre 1919 – Pechino, 17 gennaio 2005) è stato un politico cinese. Fu primo ministro dal 1980 al 1987 e segretario generale dal 1987 al 1989.
Fu un riformista che contribuì notevolmente alle riforme che introdussero l'economia di mercato in Cina, nonché oppositore della corruzione burocratica, diffusa nell'apparato statale del paese all'epoca. Nel 1986, era anche responsabile delle riforme politiche della Cina sotto Deng Xiaoping. Zhao è tuttavia ben più conosciuto a livello internazionale per essere stato l'unico oppositore tra le alte sfere politiche cinesi alla repressione delle proteste di piazza Tienanmen del 1989. Ciò gli costò la purga da parte del regime cinese, che lo confinò agli arresti domiciliari fino alla sua morte, avvenuta all'età di 85 anni nel 2005.