Zinaida L'vovna Volkova

Zinaida L'vovna Volkova

Zinaida L'vovna Volkova, nata Bronštejn, in russo Зинаи́да Льво́вна Во́лкова (Siberia, 27 marzo 1901Berlino, 5 gennaio 1933), è stata una rivoluzionaria sovietica. Era la figlia maggiore di Lev Trockij e della sua prima moglie Aleksandra L'vovna Sokolovskaja, una politica e rivoluzionaria di Mykolaïv (Ucraina).[1] Venne cresciuta da sua zia Elizaveta, sorella di Trockij, dopo il divorzio dei suoi genitori. Sua sorella minore, Nina, rimase con la madre.

Si sposò due volte, ebbe una figlia dal suo primo marito ed un figlio dal secondo. Entrambi gli sposi morirono durante le grandi purghe staliniane. Nel gennaio 1931, a Volkova fu permesso di lasciare la Russia per far visita a suo padre in esilio in Turchia, portandò con sè solo il figlio più piccolo. Affidò invece la figlia alle cure del padre, suo primo marito. Affetta da tubercolosi e depressione, le venne impedito di rientrare in Unione Sovietica; Volkova si suicidò a Berlino nel gennaio 1933.

  1. ^ Oscar de Pablo, Las Bolcheviques (PDF), su biblioteca.clacso.edu.ar, p. 61.

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