L'Euromaidan (in ucraino Євромайдан?, Jevromajdan; lett. "Europiazza") fu una serie di manifestazioni filoeuropee iniziate in Ucraina nella notte tra il 21 e il 22 novembre 2013, all'indomani della decisione del governo di sospendere le trattative per la conclusione di un accordo di associazione tra l'Ucraina e l'Unione europea destinato a diventare un accordo di libero scambio globale e approfondito[1] tra Ucraina e Unione europea[2][3]. Durante le proteste, concentrate nella capitale Kiev, il 30 novembre 2013 si verificò un crescendo di violenza a seguito dell'attacco perpetrato dalle forze governative contro i manifestanti. Le proteste sfociarono nella rivoluzione ucraina del 2014 e, infine, nella fuga e messa in stato di accusa del presidente ucraino Viktor Janukovyč.