Euromaidan

Euromaidan
Manifestazione filoeuropea in piazza dell'indipendenza a Kiev il 27 novembre 2013
Data21 novembre 2013 – 23 febbraio 2014
LuogoKiev e alcune delle maggiori città dell'Ucraina
CausaSospensione da parte del governo dell'accordo di associazione tra l'Ucraina e l'Unione europea
Esito
Schieramenti
Governo e istituzioni dell'Ucraina
Partiti di governo:
Partito delle Regioni
Partiti di opposizione anti-Maidan:
Partito Comunista dell'Ucraina
Manifestanti filoeuropei e anti-governativi
Partiti di opposizione:
Bat'kivščyna
UDAR
Svoboda
Gruppi paramilitari:
Pravyj Sektor
Spil'na Sprava
Comandanti
Effettivi
Forze dell'ordine
  • 4 000 Berkut
  • 1 000 Truppe interne
  • 3 000-4 000 titušky
Kiev:
400 000-800 000 manifestanti

Altre città:
50 000 (Leopoli)
20 000 (Čerkasy)
10 000+ (Ternopil)
Perdite
  • Morti: 17
  • Feriti: 200-300 di cui 50-75 poliziotti
  • Morti: 104-780
  • Feriti: 1 850-1 900
  • Arresti: 234
  • Incarcerazioni: 140
  • Voci di rivoluzioni presenti su Wikipedia

    L'Euromaidan (in ucraino Євромайдан?, Jevromajdan; lett. "Europiazza") fu una serie di manifestazioni filoeuropee iniziate in Ucraina nella notte tra il 21 e il 22 novembre 2013, all'indomani della decisione del governo di sospendere le trattative per la conclusione di un accordo di associazione tra l'Ucraina e l'Unione europea destinato a diventare un accordo di libero scambio globale e approfondito[1] tra Ucraina e Unione europea[2][3]. Durante le proteste, concentrate nella capitale Kiev, il 30 novembre 2013 si verificò un crescendo di violenza a seguito dell'attacco perpetrato dalle forze governative contro i manifestanti. Le proteste sfociarono nella rivoluzione ucraina del 2014 e, infine, nella fuga e messa in stato di accusa del presidente ucraino Viktor Janukovyč.

    1. ^ Zona di libero scambio globale e approfondito, su eur-lex.europa.eu. URL consultato il 12 febbraio 2021 (archiviato l'8 maggio 2022).
    2. ^ Ucraina sfida Ue: dice no a trasferimento Tymoshenko e sospende accordo, su repubblica.it, LaRepubblica, 21 novembre 2013. URL consultato il 3 settembre 2014 (archiviato il 4 settembre 2014).
    3. ^ L'Ucraina in piazza: Vogliamo l'Europa, su ricerca.repubblica.it, LaRepubblica, 25 novembre 2014. URL consultato il 3 settembre 2014 (archiviato il 3 settembre 2014).

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