Iran | |
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(FA) استقلال، آزادی، جمهوری اسلامی
(Esteqlāl, Āzādi, Jomhūri-ye Eslāmi) (IT) Indipendenza, Libertà, Repubblica Islamica | |
Dati amministrativi | |
Nome completo | Repubblica Islamica dell'Iran |
Nome ufficiale | جمهوری اسلامی ایران Jomhuri-ye Eslâmi-ye Irân |
Lingue ufficiali | persiano |
Capitale | Teheran[1] (14 410 000 circa ab. / 2020) |
Politica | |
Forma di governo | Repubblica islamica presidenziale teocratica[2][3][4][5] |
Guida suprema | Ali Khamenei |
Presidente[6] | Masoud Pezeshkian |
Ingresso nell'ONU | 24 ottobre 1945 (Membro fondatore come Stato Imperiale dell'Iran) |
Superficie | |
Totale | 1 648 195 km² (18º) |
% delle acque | 0,7% |
Popolazione | |
Totale | 84 820 190[7] ab. (10-04-2021) (18º) |
Densità | 52 ab./km² |
Tasso di crescita | 1,3% (2020) |
Nome degli abitanti | Iraniani/Persiani |
Geografia | |
Continente | Asia |
Confini | Afghanistan, Armenia, Azerbaigian, Iraq (Governo Regionale del Kurdistan), Pakistan, Turchia, Turkmenistan |
Fuso orario | UTC+3:30 |
Economia | |
Valuta | riyal iraniano |
PIL (nominale) | 1,435,560 milioni di USD (2023) (14º) |
PIL pro capite (nominale) | 2 945 USD (2023) |
PIL (PPA) | 988 437 milioni di $ (2012) (17º) |
PIL pro capite (PPA) | 12 986 USD (2012) (75º) |
ISU (2016) | 0,774 (alto) (69º) |
Fecondità | 1,7 (2010)[8] |
Varie | |
Codici ISO 3166 | IR, IRN, 364 |
TLD | .ir e ایران. |
Prefisso tel. | +98 |
Sigla autom. | IR |
Lato di guida | Destra (↓↑) |
Inno nazionale | Sorud-e Melli-e Iran |
Festa nazionale | 11 febbraio |
Evoluzione storica | |
Stato precedente | Stato Imperiale dell'Iran Governo ad interim dell'Iran |
L'Iran (in persiano إيران, [iˈrɑːn]),[9] ufficialmente Repubblica Islamica dell'Iran (in persiano جمهوری اسلامی ایران, Jomhuri-ye Eslāmi-ye Irān) è uno Stato dell'Asia situato all'estremità orientale del Medio Oriente.[10][11] Con capitale Teheran, ha una popolazione di quasi 85 milioni di abitanti al 2021. I più grandi gruppi etnici in Iran sono persiani (ca. 51–65%), azeri (14–27%), curdi (10–14%) e luri (6%).[2] Contrariamente a quanto pensa la maggior parte delle persone, l'Iran non è un Paese arabo, infatti la sua lingua ufficiale è il persiano e non l'arabo.[12]
Fino al 1935, l'Iran era noto in Occidente come Persia, patria di una delle più antiche civiltà del mondo.[13] La prima dinastia iranica fu quella elamica del 2800 a.C., anche se furono i Medi ad unificare il territorio dell'Iran soltanto nel 625 a.C.[14] Nel 550 a.C. il regno fu sotto il controllo degli Achemenidi, per poi essere annesso da Alessandro Magno nel 334 a.C. al suo Impero, con la sconfitta dell'ultimo re achemenide Dario III di Persia nelle battaglie di Isso (333 a.C.) e di Gaugamela (331 a.C.)[15] Alla morte di Alessandro, l'Impero macedone venne spartito tra i suoi generali, i Diadochi ("successori"), e la Persia passò nelle mani dei Seleucidi.[16] Successivamente, la Persia fu inglobata nel regno dei Parti nel II secolo a.C., e dal 224 d.C. fino al 651 finì nelle mani dei Sasanidi, i quali crollarono a loro volta sotto i colpi degli arabi musulmani, che avevano avviato nel 633 la conquista islamica della Persia.[17] Con l'affermazione della dinastia Safavide nel 1501[18], uno dei rami minoritari dell'Islam (lo sciismo duodecimano)[19] diviene religione ufficiale del regno, segnando così un punto cruciale nella storia della Persia e del mondo islamico.[20]
Nel 1906, la rivoluzione costituzionale persiana portò alla nascita di un Parlamento, noto come Majlis, e della monarchia costituzionale, ai quali però succedette nel 1921 l'autoritaria dinastia Pahlavi.[21] Nel 1953, il primo esperimento democratico del Paese fu spento da un colpo di Stato orchestrato da Regno Unito e Stati Uniti, che riportò al potere i Pahlavi.[22] Il dissenso popolare sfociò infine nella cosiddetta Rivoluzione iraniana, che determinò la nascita della Repubblica Islamica dell'Iran il 1º aprile 1979, un regime teocratico sciita.[23] Storicamente noto come Persia, il 21 marzo 1935 lo scià Reza Pahlavi chiese formalmente alla comunità internazionale di riferirsi alla nazione con il nome utilizzato dai suoi abitanti in persiano, ossia Iran, «Paese degli Arii».[24] Alcuni studiosi protestarono contro questa decisione perché il cambio di nome avrebbe separato il Paese dalla sua storia, ma nel 1959 lo scià annunciò che i nomi di Persia e Iran erano interscambiabili e di uguale rilevanza in comunicazioni ufficiali e non.[24] Tuttavia il nome Iran rimase il termine di uso più frequente in riferimento allo Stato, mentre i sostantivi e aggettivi "persiani" e "persiano" sono tuttora frequentemente usati in riferimento rispettivamente alla popolazione e alla lingua del Paese.[25]