Mogontiacum

Mogontiacum
Il castra legionario doppio, le canabae (abitato civile), il teatro, l'acquedotto romano.
Periodo di attivitàforte ausiliario dall'11 a.C.[1] al IV secolo in località Kastel[2]
fortezza legionaria dal 15/13 a.C. al IV secolo a Magonza[3]
una seconda fortezza legionaria in zona Weisenau dal 39 all'85 circa[4]
Località modernaMagonza, in Germania
Unità presentiLegio XIIII Gemina dal 13/11 a.C.[1] al 43[2]
Legio XVI Gallica dal 13 a.C. al 43[2]
Legio IV Macedonica dal 43 al 70[2]
Legio XXII Primigenia dal 43 al 70[2]
Legio I Adiutrix dal 70 all'86[5]
Legio XIIII Gemina dal 70 all'92/97[5]
Legio XXI Rapax dall'83 al 90 quando furono aboliti i castra doppi[5]
Legio XXII Primigenia dal 92/97[4] al 350 circa
Dimensioni castrum700x500 metri circa, pari a 36,00 ha[2]
330x260 metri circa, pari a 8,60 ha
Provincia romanaGermania superiore
Status localitàCapitale della nuova provincia nell'84/87[5]
Colonia dai Flavi
Battaglie nei pressinumerose

Mogontiacum era il nome della fortezza legionaria e della città che vi sorse attorno, divenendo la capitale della provincia romana della Germania superiore; corrisponde all'odierna città tedesca di Magonza.

La fortezza, che aveva la funzione di controllare le tribù germaniche dei Catti, dei Mattiaci e dei Vangioni, fu fondata probabilmente nel 13-11 a.C. come accampamento (castrum) per l'esercito romano di Druso maggiore impegnato nella campagna di conquista della Germania.[1][2] Ospitò fino a due legioni (tra i diecimila ed i dodicimila legionari a ranghi completi), fungendo anche da base per la Classis Germanica. La posizione strategica dell'accampamento, costruito su di un'altura, permetteva il controllo della confluenza del Reno e del Meno.

Divenuta colonia romana sotto i Flavi, vide aumentare rapidamente la propria importanza, fino a divenire la prima città della Germania superiore.

Nell'odierna città di Magonza sono stati conservati alcuni importanti resti di Mogontiacum, come il teatro scenico romano, la Grande colonna di Giove di Magonza, la Cenotafio di Druso e le pietre romane, resti dell'acquedotto del campo legionario. Il Römisch-Germanisches Zentralmuseum, il Landesmuseum Mainz e il Museum, für Antike Schifffahrt (Museo della navigazione antica) conservano a Magonza un gran numero di reperti del periodo romano.

  1. ^ a b c Cassio Dione, LIV, 33.4.
  2. ^ a b c d e f g M.J.Klein, Traiano e Magonza. La capitale della provincia della Germania superior, p.60.
  3. ^ Maureen Carroll, Romans, Celts & Germans: the german provinces of Rome, p.32.
  4. ^ a b M.J.Klein, Traiano e Magonza. La capitale della provincia della Germania superior, p.63.
  5. ^ a b c d M.J.Klein, Traiano e Magonza. La capitale della provincia della Germania superior, p.61.

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