Orzaiolo | |
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Persona affetta da orzaiolo | |
Specialità | oftalmologia |
Eziologia | Staphylococcus aureus |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 373.11 |
MeSH | D006726 |
MedlinePlus | 001009 |
eMedicine | 798940 |
L'orzaiolo (o crite[1]) è un'infiammazione benigna delle palpebre. Nello specifico, si tratta di un'infiammazione acuta delle ghiandole sebacee della palpebra, alla base delle ciglia. L'infiammazione si traduce in una tumefazione dolorabile e arrossata sul bordo della palpebra.[2] L'infiammazione può interessare l'esterno o l'interno della palpebra: quando viene colpita una ghiandola di Zeis o di Moll l'orzaiolo si forma verso l'esterno della palpebra, mentre se (più raramente) ad essere colpita è una ghiandola di Meibomio l'infiammazione prevale verso l'interno palpebrale.[3][4]
La causa di un orzaiolo è di solito un'infezione batterica dovuta a Staphylococcus aureus.[5][6] La sede dell'orzaiolo è prevalentemente al centro della palpebra.
Spesso un orzaiolo si risolve senza alcun trattamento specifico in pochi giorni o settimane. Le raccomandazioni per migliorare la velocità di risoluzione includono l'applicazione di impacchi caldi. Occasionalmente può essere raccomandata l'applicazione di unguento antibiotico oftalmico. Sebbene queste misure siano spesso raccomandate, le evidenze a sostegno del loro utilizzo sono scarse. L'esatta incidenza con cui si presentano gli orzaioli non è chiara, certamente essi si verificano in qualsiasi fascia d'età.